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Trend scarpe: primavera tutta vintage

E come ogni stagione siamo pronte a partire a caccia dei trend vintage anche per questa primavera estate, cominciando dal basso e dal capo preferito di tutte le donne: le scarpe. Gli anni Covid, come sottolineano anche su Vogue, hanno dato una tale “shakerata” al mondo della moda che ora siamo al “tana libera tutti”. Ovvero: mettetevi quel che volete, e siete in tendenza!

Scarpe primavera a punta
Scarpe a punta, 2002 (Foto: Getty)

Inizio 2000: dalle punte affilate alle Birkenstock

Naturalmente non è proprio così, anche se ci piacerebbe. Ma per quanto riguarda le scarpe, questa primavera ce n’è davvero per tutti i gusti vintage. Andando a ritroso, la prima tendenza che spicca riguarda l’inizio del secolo: sono in prepotente ritorno, per la prima volta, le punte affilatissime che abbiamo visto ovunque nei primi anni 2000. Una moda estrema (“ci ammazzi le formiche agli angoli?” ridevano i signori uomini), impossibile da riciclare in seguito, ma se qualcuna ne ha conservato qualche paio di valore è il momento di rispolverarlo. Oppure, cercarlo su Vinted.

Sempre all’inizio dei 2000, ci fu il boom delle Birkenstock. Sandalo usato da secoli, certo, ma nell’immaginario italico era segno distintivo dei turisti tedeschi in vacanza (e rigorosamente indossato coi calzini, orrore). In quegli anni le Birkestock furono però sdoganate come sandalo fashion, e ne uscirono infinite imitazioni colorate, coi fiori, con gli strass, che tutte compravamo per mero divertimento. Oggi, complice il bisogno di comfort post-lockdown e l’acquisizione di LVMH, tornano a svolgere la loro funzione: fashion sì, ma soprattutto comode.

Scarpe primavera Birkenstock
Kaia Gerber, figlia di Cindy Crawford, in Birkestock, calzini e mascherina. Uhm.

Anni 70: zeppe e schiave

Rimangono ormai una costante in armadi e vetrine, come già da qualche anno, i sandali con le zeppe, o platform. Ma attenzione: le zeppe e i plateau hanno ormai raggiunto livelli da trampoli: e proprio come accadde negli anni 70, questo è il preludio all’addio. Quindi non investiteci troppo, perché probabilmente l’anno prossimo saranno scomparse!

Naturalmente, non dobbiamo dimenticare (l’abbiamo detto tante volte) che gli anni ’70 hanno visto il revival degli anni ’30, e proprio in quel periodo nacquero le platform ad opera dell’immortale Ferragamo. Guardate questo meraviglioso modello: chi direbbe che mai che è del 1938? Ha anche la zeppa arcobaleno!

Scarpe primavera zeppa

Tra le scarpe di primavera estate tornano a mò di (piacevole) sorpresa, invece, i sandali alla schiava che negli anni 70 si vedevano praticamente ovunque. E sono anche molto simili a quelli originali.

Nei ’70 il modello più gettonato era quello con lacci lunghissimi e sottilissimi, che avevano però il difetto di “scendere”. Così, le ragazze di continuo si ritrovavano a sistemare e stringere lacci. Se ne è visto qualcuno anche quest’anno, oltre al classico modello “gladiatore”.

Vogue, 1971

Anni ’60: i go go boots

Tra le scarpe di primavera non mancano gli stivali: sono aderenti, con tacco basso e largo, e magari colorati. Nulla di più sixties, ed ecco di ritorno i go go boots.

Stivali iconici e diventati un cult mondiale al punto da finire anche nelle divise da hostess (come queste della Southwest Airlines). Il tacco basso e la punta quadrata li rendono oggettivamente comodissimi, rispetto a modelli più “sexy”, ma resta sempre la fatidica domanda: ok in primavera, ma come si fa a mettere gli stivali d’estate?

Scarpe primavera stivali

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