La passione delle signore per cosmetici e makeup risale agli albori della Storia umana. Ma Cleopatra a parte, sappiamo che anche le nostre bisnonne nell’800 facevano largo uso dei prodotti che noi usiamo ancora oggi: ciprie, blush, creme. In molti casi con ingredienti domestici, ma in altri si trattava già di produzioni pseudoindustriali acquistabili in profumeria, e dalle composizioni non poi così dissimili da quelle odierne (esclusi certi ingredienti “micidiali” di cui parleremo presto!). Ma noi preferiamo esplorare il trucco vintage più naturale, su cui magari cimentarci col fai da te.


Perbene o… “donnaccia”?
Il makeup da profumeria, per molti decenni, non è stato alla portata di tutte. E non solo economicamente: certi prodotti, dai rossetti ai fard alle tinte, in alcune epoche erano considerati disdicevoli per una donna perbene che mai si sarebbe fatta vedere ad acquistare trucco “da donnacce”. Così, cosa faceva la donna “perbene”? Ricorreva al fai da te, producendoli in casa con ingredienti naturali e facendone un uso clandestino. Con un po’ di abilità nell’applicazione, nessun moralista se ne sarebbe accorto!


Trucco vintage naturale: il viso
L’uso di polveri e ciprie risale alla notte dei tempi. Tra i prodotti green più basic, e di larghissimo uso, la polvere di riso e l’amido di mais: sono ancora oggi gettonatissimi tra le ragazze spignattanti, magari con l’aggiunta delle polveri minerali colorate per un risultato più “moderno”. Anche il talco ha avuto una grande diffusione, negli anni 50 e 60 era considerato indispensabile specialmente come dopo bagno: le creme idratanti per il corpo erano ancora sconosciute, mentre si faceva uso di oli profumati anch’essi spesso di origine naturale.


Ma il re dei cosmetici per il viso è sempre stato lui, il blush o fard. Con alterne fortune, certo: la moda delle gote rosate si è alternata a quella dei visi pallidi e bianchi, ma non è passata mai del tutto. Due sono i sistemi vintage per ottenere blush faidate (esclusi i pizzicotti sulle gote, metodo vittoriano più basic di tutti): il primo è il succo di barbabietola, diluito fino ad ottenere il rosa desiderato e spalmato poi sulle guance. Più complicato e più raffinato invece il secondo metodo, ovvero la macerazione di petali di rosa in alcool. Una ricetta riproducibile, volendo provare con un po’ di pazienza…


Makeup vintage naturale: gli occhi
Smoke eyes anyone? Non sono certo un’invenzione recente, anche gli “occhi bistrati” sono da secoli una vera passione. Ne sono state escogitate di tutti i colori, seppur con una predominanza del nero! Per gli ombretti l’ingrediente più famoso è la fuliggine, conosciuta fin dall’antica Grecia, oppure il sughero bruciato a mò di comoda matita davvero green. Le più fortunate? Le donne arabe che da secoli hanno a disposizione il khol o kajal, una miscela di minerali e grassi pronta all’uso e che francamente piace tanto anche a noi. E il mascara? Beh, il primo in assoluto era sicuramente “naturale”: mr.Maybelline lo inventò nel 1913 mescolando vaselina e polvere di carbone. Non esattamente il cosmetico più sano da riprodurre oggi, insomma.


Trucco vintage naturale: la pelle
Per secoli una pelle chiarissima è stata considerata sinonimo di bellezza. Ed è anche comprensibile: malattie diffusissime come il vaiolo lasciavano il viso butterato e macchiato, quindi una pelle bianca e uniforme indicava anzitutto buona salute. L’ingrediente più usato? Il succo di limone, con le sue proprietà schiarenti e astringenti. Per molto tempo, poi, è stata utilizzata la vaselina per ammorbidire, finché in epoca vittoriana non comparvero dapprima la cold cream, emulsione di acqua in olio usata anzitutto per detergere, e poi (inventata da Pond’s nel 1904) la “vanishing cream”. Era la versione vintage della nostra crema base pre trucco, chiamata così proprio perché svaniva dal viso subito dopo l’applicazione diventando invisibile. Tra gli altri prodotti naturali da makeup, infine, non dimentichiamo il mallo di noce, usato da sempre per tingere i capelli bianchi. Oggi si acquista in erboristeria, ma le nostre bisnonne erano costrette a ricavarne la polvere in casa. Una vera faticaccia, ma d’altronde chi bella vuole apparire…


Makeup shopping, vintage + green
E se non siamo portate per gli spignattamenti e il faidate? Ebbene: la buona notizia è che tanti prodotti retrò ancora si trovano proprio così com’erano, e spesso in versione green. Questi mi sono particolarmente piaciuti, per l’inci bio o per le deliziose confezioni vintage.













