«Lancio la mia collezione il 5 maggio, quinto mese dell’anno, lasciamogli il numero che porta e questo numero 5 gli porterà fortuna», rispose Coco Chanel a chi le chiedeva come avrebbe chiamato il suo primo profumo. E così il 5 maggio 1921, esattamente 100 anni fa, nasceva Chanel n° 5 ed entrava nella storia.
Moderno e d’elite… oppure per tutte?
Coco non mise in vendita subito il suo profumo. L’aveva voluto in una boccetta essenziale, molto diversa dai cristalli elaborati con fiori e cigni che andavano di moda all’epoca, ma soprattutto diverso nell’aroma: niente banali essenze di mughetto o rosa, ma un inedito mix mai sperimentato prima. Tale elisir prezioso fu all’inizio riservato come dono alle clienti del suo atelier. Ma non poteva durare: le signore impazzivano e facevano di tutto per procurarsene una boccetta, così Chanel decise di metterlo in vendita.


Per qualche tempo Chanel n°5 raccontò la storia di donne sofisticate, ricche, dell’alta società. Ma poi arrivò la guerra, e paradossalmente quello fu il momento in cui il n°5 diventò il profumo di tutte: pensate, era venduto negli spacci militari americani, mentre i soldati di stanza a Parigi facevano la fila per comprarne un flacone per la loro ragazza.
Chanel n°5 e la sua storia di stelle
Dopo la guerra nacque il mito. E un grande contributo alla nascita del mito la diedero le grandi star del cinema, della moda, persino gli artisti che omaggiarono il n°5 per propria ispirazione o come volti della pubblicità. La prima fu l’ormai celeberrima frase di Marylin Monroe, “cosa indosso per dormire? Chanel n°5”, ma la storia racconta anche di Andy Warhol che negli anni ’50 dedico una serie di litografie alla boccetta-icona, e di altri grandi artisti che hanno fatto a gara per celebrarlo. Qualche nome? Helmut Newton, Ridley Scott, Luc Besson, Milo Manara.


Ma più di tutto, quella di Chanel n°5 è una storia narrata dai volti delle stelle. Donne chic, famosissime, mai volgari, che nel corso di un secolo hanno non solo rappresentato un profumo iconico, ma anche incarnato la loro epoca e i sogni di tutte le donne. Ne ho scelte, naturalmente, 5: eccole in tutto il loro splendore.









