Recycle

Moda sostenibile? E’ quella che già hai

Come abbiamo scoperto nel post precedente, che ha svelato qualche retroscena, nella moda sostenibile (o etica, o green, eccetera) non è tutto oro quello che luccica.  La verità è che se vogliamo salvare il pianeta con comportamenti virtuosi, per prima cosa dobbiamo guardare in casa nostra: ricorda che l’abbigliamento più sostenibile è quello che già hai. Ed è anche una preziosa fucina di idee. Ecco come procedere passo passo per guardare il tuo guardaroba con altri occhi!

Apri subito l’armadio

Se non sei giovanissima, apri l’armadio e guarda le etichette: scoprirai di possedere capi vero Made in Italy di 15 o 20 anni fa, davvero preziosi perché ormai introvabili anche se non firmati. Oppure maglioni in ottima pura lana, camicette anche in un semplice “misto seta” ma di qualità, cappotti che non metti da secoli ma di buon taglio e ottime stoffe. Questo è il tuo punto di partenza! E se sei giovanissima? Beh, prima di acquistare roba di nonne altrui, parti all’esplorazione dell’armadio di tua nonna o tua mamma. Sono scrigni di tesori vintage.

Beatrice di York vintage
Guardate che bel vestito ha trovato Beatrice di York nell’armadio della nonna! 😅

Pensa vintage

Pensa vintage, cerca di esaminare il tuo guardaroba con la “vintage mind”! La maglia a righe di 10 anni fa, che ora ti sembra fuori moda, magari abbinata ad una minigonna e un cintone rinascerà in un perfetto outfit anni ’60. Quella giacchina stretta in vita, che “non va più”? Gonna longuette a tubo, mezzo tacco, ed ecco un look anni ’40. Tutto è moda sostenibile, tutto è slow fashion, ricordiamoci che oggi lo stile è quello che decidiamo noi.

Moda sostenibile riciclo
La lastefistylishdiary, fa outfit fantastici (e vintage) frugando nel suo armadio

Cucire? E’ facilissimo

Comprati una macchina da cucire, se ne trovano ormai di ottime a prezzi inferiori ai 100 euro. Sapevi che anche i grandi giornali di moda, fino agli anni 50, avevano pagine e pagine dedicate al fai da te? Insegnavano alle donne a cucire da sole i capi all’ultima moda, perché pochissime potevano permetterseli (come oggi) e solo una minoranza poteva rivolgersi alla sarta. La gonna stile Dior mica si poteva comprare all’outlet! Oggi però siamo molto più fortunate: su Youtube ci sono tutorial per imparare a cucire in poco tempo e praticamente qualsiasi cosa.

Moda sostenibile vintage
bernadettebanner, è diventata una celebrità sul web cucendo da sé splendidi abiti retrò

Ricicla ogni… minuzzaglia

Nell’esplorazione del tuo guardaroba, fai un mucchio a parte di tutto ciò che non sai più come indossare o non ti piace proprio più. Se sono capi di qualità rivendili su Depop o un altro store, e conserva ciò che non vendi per utilizzarlo con la tua macchina da cucire: toppe, bordi, rifiniture, decorazioni, tutta la stoffa si può riciclare su altri capi da rinnovare. E ciò che è destinato al cassonetto (poca roba, si spera, e tutta di fast fashion), deve prima essere “demolito”: bottoni, chiusure lampo, ganci, fibbie, recuperate tutto e mettete via per usi futuri. Oggi si chiama upcycle, ma è proprio ciò che facevano le nostre nonne!

Moda sostenibile scatola cucito vintage
Nasce così la “scatola del cucito”! (Foto: lyndsayofficer)

Chiama le amiche e… swapping!

Avvia un mercatino di swapping con le amiche. Ancora prima di Depop, c’è il contatto umano (Covid permettendo), e nulla è pari al toccare e provare… specialmente quando è gratis! Gli armadi di amiche e parenti sono per noi un mondo di bellissime novità, e quel che nel nostro armadio a noi sembra un vecchiume, per loro è puro e libidinoso shopping. Lo scambio, il baratto, sono la prima forma di commercio umano: tutti tornano a casa felici e nessuno ha speso un soldo. Più moda sostenibile di così!

Swap party slow fashion
Lo swap party è sempre una festa (Foto: walkinclosetschweiz)



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1 commento

  1. […] come fare per i loro outfit vintage da urlo: si parte sempre frugando nell’armadio. Scommettiamo che già avete parecchi di questi capi o accessori anni 30 o anni 50, senza neppure saperlo? […]

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